Delta del Po
15 Febbraio 2018Rovigo Classica
15 Febbraio 2018Dettagli visita – Fratta Polesine, Badia Polesine, Lendinara
Fratta Polesine con le sue meravigliose ville:
- Villa Badoer opera di Andrea Palladio
- villa Molin Avezzu‘ sempre di scuola palladiana
entrambe completamente affrescate dal pittore Giallo Fiorentino.
Fratta è stata anche un centro importante per il movimento della Carboneria in Polesine durante la dominazione austriaca, movimento a cui aderirono molti nobili cittadini ed esponenti della borghesia del territorio.
A Fratta è quindi possibile seguire anche il percorso delle “ville della Carboneria”, cioè appartenute a membri di questo movimento, represso nel 1818 con l’arresto dei partecipanti. Molti di loro furono imprigionati nel carcere dello Spielperg, dove morirono.
Nel cuore di Fratta, paese natio di Giacomo Matteotti, fermo oppositore e poi vittima del fascismo, è possibile visitare la sua casa natale, ancora completamente arredata, all’interno della quale è allestita un interessante documentazione storica che illustra la formazione, la carriera e la vita di questo grande politico italiano.
Villa Badoer
Villa Badoer, capolavoro di Andrea Palladio e unico sito Unesco della provincia di Rovigo, fu costruita nel 1556 allo scopo di gestire le locali proprietà di Lucietta Loredan andata in sposa a Francesco Badoer.
Ancora oggi l’edificio stupisce per la sua semplice bellezza, per le incantevoli barchesse che abbracciano non solo il giardino antistante ma anche il visitatore. Il pronao fu concepito come un piccolo palcoscenico, dove due giullari affrescati salutano chi si addentra nell’edificio. L’interno presenta un ciclo di affreschi molto originale del pittore Giallo Fiorentino, attivo nel XVI secolo.
All’interno della barchessa che funge da ingresso alla villa è anche allestito un interessante collezione archeologica che illustra l’età del Bronzo, epoca in cui Fratta Polesine era centro importante anche per la lavorazione dell’Ambra.
Villa Grimani Molin ora Avezzù
Sorge proprio di fianco a villa Badoer, eretta dalla scuola palladiana nel XVI secolo, per la famiglia Grimani, questa villa, ancora oggi una proprietà privata, apre al visitatore le sue magnifiche sale interamente affrescate e completamente arredate. la villa fu anche segreto luogo d’incontro dei Carbonari di Fratta nel XIX sec.
Lendinara
Con la Piazza Risorgimento, il Palazzo comunale e lo storico caffè Maggiore con le due torri trecentesche, palazzo Dolfin Marchiori su progetto di Vincenzo Scamozzi e parco dello Jappelli, il Duomo settecetesco ricco di altari marmorei e il Santuario della Madonna del Pilastrello con “L’Ascensione votiva” del Veronese e l’acqua dai poteri taumaturgici.
Badia Polesine
Badia Polesine con la piazza Vittorio Emanuele II sulla quale prospettano il palazzo comunale e il fastoso ottocentesco Teatro Sociale, detto la piccola Fenice.
Nel ridotto del teatro è possibile ammirare la sorprendente e inaspettata collezione Balzan, composta da 49 tele di fine ottocento e inizio novecento, opere di famosi pittori italiani.
Sempre nel centro cittadino è possibile visitare il Museo Civico Baruffaldi e i resti della gloriosa abbazia della Vangadizza, dove riposano in maestosi sarcofagi altomedievali i fondatori della casa d’Este.