Delta del Po cosa vedere - vieni a visitare Adria, isole, fauna e flora del delta

Delta del Po

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Dettagli visita – Delta del Po

 

Partendo dall’antico porto di Adria itinerari tra terra e acqua nel Parco del Delta del Po, area umida di importanza mondiale per la ricchezza faunistica e paesaggistica.

Escursioni in battello, a piedi o in bicicletta tra valli da pesca, lagune, oasi e golene per ammirare le bellezze di un paesaggio unico, frutto della millenaria lotta tra uomo e natura.

TRA ACQUA E TERRA

Giardino Botanico di Porto Caleri un’entità naturalistica unica in Italia dalla grande importanza ecologica e scientifica.

Nei suoi circa 23 ettari sono racchiusi una decina di ecosistemi con circa 220 specie vegetali diverse, sia erbacee che legnose, con delle rarità, come le orchidee spontanee, quasi ovunque scomparse

L’ISOLA DELA DONZELLA (DELTA DELLE GRANDI BONIFICHE)

Percorso arginale della più bella isola del parco del Delta del Po.

L’isola della Donzella è una porzione di terra in parte strappata al mare e racchiusa tra i due rami del Po di Tolle e di Donzella.

Lungo la costa che fa da argine al mare si trova da un lato la Sacca di Scardovari, il più grande “orto acquatico” italiano per l’allevamento di cozze e vongole e dall’altro risaie e valli da pesca.

Un paesaggio unico tra acqua e terra dove oltre ai caratteristici capanni di pescatori si possono ammirare infinite specie di avifauna acquatica.

Merita una sosta anche l’oasi di Cà Mello, area umida che prende il nome dall’omonimo ramo del Po che un tempo sfociava sulla Sacca.

E’ possibile completare la visita con una sosta al Museo Regionale della Bonifica di Cà Vendramin. Questo museo è collocato all’interno di un’antica idrovora che fino agli inizi del ‘900 funzionò prosciugando le valli dell’isola di Ariano, la più estesa e la più bassa di tutto il Delta.

IL POLESINE ANTICO LUNGO IL TRACCIATO DELLA VIA POPPILIA (ADRIA E DELTA MERIDIONALE)

L’itinerario propone la visita del Museo Archeologico Nazionale di Adria.

La città fu un antico emporio etrusco padano il cui porto fluviale fu sfruttato dai romani fino al II secolo dopo Cristo. In epoca romana fu tracciata la via Popillia, importante strada consolare che partendo da Rimini percorreva la costa Adriatica passando per Adria.

A pochi passi dal museo, nel sito dell’antica darsena sorge la chiesa della Tomba il cui campanile fu costruito sul faro romano. E’ proprio lì che fu rinvenuta la pietra miliare della strada romana ora esposta nel museo.

Seguendo la direzione della via Popillia si raggiunge l’abitato di San Basilio lungo il ramo meridionale del Po di Goro. L’abitato nacque come stazione di sosta lungo la strada consolare e divenne poi un centro monastico legato all’abbazia di Pomposa. A San Basilio si visitano la chiesa, il centro di documentazione e gli scavi archeologici rimasti aperti.

Lungo la strada che conduce verso Taglio di Po sono visibili le dune fossili che segnavano l’antica linea di costa.

GIARDINO BOTANICO E VIA DELLE VALLI

Dal giardino botanico si raggiunge Porto Levante dove inizia il suggestivo percorso arginale della via delle valli. Lungo il tragitto dell’argine si incontrano numerose valli da pesca e stazioni di sosta per birdwatching.

Po di Maistra, il piccolo Missisipi : il più lussureggiante dei rami, nelle oasi delle sue ampie golene ospita numerose colonie di aironi e cormorani

Il Po di Pila, tra lagune e canneti : la parte più estrema e incontaminata del Delta dove il confine tra terra e acqua diventa più labile.

Tutti gli itinerari possono essere completati dalla navigazione che dura circa 2 ore.

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