Museo dei costumi della partita a scacchi – Marostica
12 Marzo 2018Battistero
12 Marzo 2018Cappella degli Scrovegni visita con le nostre guide
Cappella degli Scrovegni visita con guida abilitata: la Cappella è uno dei massimi capolavori della storia dell’arte del Trecento. Intitolata alla Madonna della Carità, fu edificata per volere di Enrico degli Scrovegni, ricco esponente di una delle più importanti famiglie padovane dell’epoca, nonché figlio di quel famigerato usuraio, Reginaldo, che Dante descrive nell’ Inferno (XVII, 64-75).
La cappella viene edificata accanto al palazzo di famiglia, nel luogo di un antico anfiteatro del I secolo d.C., di cui ancora si vedono tracce del muro mediano ellittico, ecco perché era conosciuta anche come la Cappella dell’Arena.
Il facoltoso Enrico Scrovegni affida la decorazione pittorica al celebre pittore toscano Giotto, presente in città poiché chiamato a lavorare in Basilica di Sant’Antonio dai frati francescani e coinvolto anche per dipingere la grande sala del Palazzo comunale.
Gli affreschi della Cappella vengono realizzati in un paio d’anni, dal 1303 al 1305.
L’interno ad aula unica è interamente dipinto: la volta imita un cielo azzurro trapunto di stelle d’oro, in cui appaiono dieci medaglioni raffiguranti Gesù, Maria e vari Profeti.
Lungo le pareti laterali si possono leggere, su tre fasce sovrapposte, 37 riquadri che rappresentano le storie di Gioacchino e Anna, della Vergine e di Cristo. Lo zoccolo di base è dipinto a monocromo e imita un rivestimento a lastre marmoree e finte nicchie in cui , quasi fossero delle statue, appaiono le allegorie di Vizi e Virtù.
Sull’arcone trionfale domina la scena dell’Annunciazione ma, dal punto di vista tecnico, il capolavoro è rappresentato dalle due finte cappelline dipinte in prospettiva, vero e proprio virtuosismo illusionistico.
Sulla controfacciata d’ingresso, infine, appare un grandioso Giudizio Universale. Nella fascia inferiore della grande parete dipinta è presente lo stesso committente, Enrico Scrovegni, rappresentato nell’atto di donare il modellino della cappella alla Vergine, accompagnata da Santa Caterina d’Alessandria e San Giovanni.
Molti sono gli aspetti innovativi che Giotto introduce nello straordinario ciclo di affreschi della cappella padovana: la maestria nella composizione delle scene, l’attenzione ai dati realistici, lo studio della volumetria e la ricerca prospettica, l’uso di preziosi colori, ma anche la capacità di indagare i sentimenti dell’uomo attraverso un’attenta analisi psicologica. Tutto ciò rende la Cappella degli Scrovegni uno dei più importanti gioielli dell’arte medioevale, eredità preziosa per future generazioni di artisti.
Apertura: tutto l’anno dalle 9.00 alle 19.00, ad eccezione di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Dal 25 Marzo 2018 è possibile visitare la Cappella in orario serale 19.00 – 22.00.
La Cappella è visitabile per gruppi di max 25 persone, in turni di visita di 15/20 minuti.
Per i gruppi è necessaria la prenotazione con prepagamento anticipati. Per informazioni su modalità e orari: www.cappelladegliscrovegni.it oppure centro prenotazioni: 0492010020
Con un unico biglietto, ad esclusione del lunedì, è possibile visitare anche il Museo Civico (sezione archeologica e pinacoteca, con capolavori come il Crocefisso di Giotto, la collezione di bronzetti rinascimentali, le tavolette di Giorgione e Tiziano e altre opere di Tintoretto, Tiepolo, Canova, ecc) e il Museo di Arti Applicate di Palazzo Zuckermann.